Il PIL del Regno Unito scende nel primo trimestre del 2012. Il calo è stato dello 0,3%. Questo risultato segna l’entrata del Regno Unito in recessione tecnica. Il cambio sterlina/dollaro è sceso verso gli 1,5530. Tasso di disoccupazione tedesco in aumento.
Il Prodotto Interno Lordo del Regno Unito è sceso dello 0,3% nel primo trimestre del 2012. Il risultato è stato in linea delle previsioni degli economisti che alla fine del trimestre avevano espresso tali aspettative. Il PIL del primo trimestre è stato dello 0,2% inferiore a quello del primo trimestre del 2011 e in contrasto con il -0,1% stimato inizialmente dall’Ufficio Nazionale di Statistica britannico.
Il totale degli investimenti delle imprese nel primo trimestre sono aumentati solo dell’1,9% rispetto alla crescita del 3,6% inizialmente previsto. Tali investimenti sono stati del 14,8% superiore a quelli del primo trimestre del 2011.
Il reddito disponibile è sceso dello 0,9% nel trimestre e dello 0,1% rispetto all’anno scorso. L’economia britannica è entrata così in recessione tecnica dopo essere stata segnata da due trimestri consecutivi di diminuzione del PIL.
Anche nel quarto trimestre del 2011 il calo è stato dello 0,3%. Nell’ultima riunione della Banca Centrale Inglese, il rallentamento economico è stato pesantemente attribuito alla crisi del debito europeo e a tutto ciò che ne è conseguito.
A contribuire al peggioramento del quadro economico del Regno Unito sono stati i prezzi delle case. Questa mattina, infatti, è stato reso pubblico che i prezzi a livello nazionale sono scesi inaspettatamente dello 0,6% nel mese di giugno.
Sulla base dei commenti del Governatore della BoE, Mervyn King, e del verbale della precedente riunione, è possibile che, nel prossimo meeting, la Bank of England aggiunga altri stimoli al suo piano di azione.
Dopo la pubblicazione dei dati inglesi e quello del tasso di disoccupazione tedesco che sembra essere aumentato, il sentimento di rischio si è intensificato mandando il cambio sterlina/dollaro da 1,5600 verso 1,55300.
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