ForexMagnum :: News - Usa: ISM manifatturiero sotto i 50 punti

Martedì 03 Luglio 2012

La produzione manifatturiera degli Stati Uniti nel mese di giugno ha registrato un calo a 49,7 dai 53,5 del mese precedente. E' la prima volta da luglio 2009 che l'indice scende al di sotto della soglia dei 50 punti che separa espansione da contrazione, cioè poco dopo che l'economia americana era uscita dalla recessione.
Il dato è peggiore delle attese degli economisti che avevano previsto un calo a 52,5 punti. Il settore manifatturiero è sempre stato uno dei motori di ripresa economica degli Stati Uniti, ma ora sembra aver perso slancio sulla scia dei timori della crisi del debito della zona euro, del rallentamento in Cina e dell'incertezza sulla politica fiscale nazionale.

"Chiaramente questo è un forte segnale che negli Stati Uniti sta prendendo piede il rallentamento in corso in Europa ed in Cina", ha affermato Paul Dales, economista di Capital Economics, aggiungendo che il report è perfettamente coerente con un'economia che cresce a un tasso annualizzato di poco inferiore all'1% dopo l'1,9% registrato nel primo trimestre.

Gli analisti tenendo in considerazione anche il rallentamento dell'inflazione, sostengono che il rapporto sull'indice ISM ha aumentato le probabilità che la Federal Reserve si avvici ad un terzo round di acquisto bond per sostenere l'economia in occasione della riunione fissata il 31 luglio e l'1 agosto.

La componente dei nuovi ordini ha mostrato a giugno una contrazione a 47,8 punti rispetto ai 60,1 di maggio, il dato più basso dall'aprile 2009 ed il maggior calo mensile da ottobre 2001.

Gli ordini alle esportazioni sono scesi a 47,5 rispetto ai 53,5 di maggio secondo quanto riportato dall’Istituto per il Supply Management, il quale sottolinea che le società hanno espresso forte preoccupazione sulla domanda che potrebbe soffrire ulteriormente a causa delle incertezze nelle economie in Europa e Cina.

La componente dei prezzi è diminuita significativamente per il secondo mese consecutivo a 37 punti, una flessione di 10,5 punti percentuali rispetto ai 47,5 riportati nel mese di maggio. L'occupazione riesce invece a mantenersi stabile a 56,6 rispetto ai 56,9 del mese di maggio.